Tassazione per conto all’estero

Il 22 agosto scorso sulla Gazzetta Ufficiale (n° 195) è stato pubblicato il decreto del ministro delle Finanze con aggiornata la lista dei “Paesi White List”. In questa nuova lista c’è anche la Svizzera, con San Marino e il Liechtenstein dato che per lo scambio di informazioni con gli altri paesi esteri per evitare la doppia imposizione sul reddito, escono dalla cosiddetta Black List dei paradisi fiscali.

Per tutti coloro che hanno un conto all’estero la tassazione quindi dipende dall’ammontare del conto corrente. A volte può convenire la tassazione ordinaria dei redditi per capitali all’estero (ad esempio gli interessi sul conto corrente), in particolare per coloro che hanno un’aliquota Irpef inferiore al 26% sull’imposta sostitutiva e chi desidera recuperare la tassazione del conto corrente all’estero.

Chi ha un conto corrente estero deve dichiararlo nella dichiarazione dei redditi ovvero il modello 730 o Unico al rigo Rw e altri righi specifici( RM, RT , CE).

Importante sapere che non va dichiarato un conto inferiore a 15000 euro per il monitoraggio fiscale, ma va dichiarato ai fini Ivafe se supera i 5000 euro. Questa imposta è stata paragonata all’imposta di bollo e tassazione che vige in Italia per un conto corrente.
In ogni caso la tassazione del conto corrente all’estero prevede un ‘imposta di bollo e gli interessi sul conto, che sia un conto di un paese dentro o fuori l’Ue.