Mauritius è un paradiso del fisco

Considerata una nazione in forte espansione, le isole Mauritius rappresentano oggi una delle mète prescelte da molti giovani che scelgono di avviare in questo piccolo paradiso fiscale nell’Oceano Indiano una nuova attività.

Tassazione del reddito alle Mauritius

Il principio si cui si basa il sistema di tassazione delle Mauritius è quello del world wide income, ovvero un principio secondo il quale i redditi prodotti dai residenti sono tassati anche se generati in altri Paesi, mentre quelli dei non residenti vengono assoggettati solo per la parte prodotta all’interno dello Stato. Il principio per determinare la residenza prevede la costituzione o la gestione effettiva sul territorio in caso di società, mentre i privati potranno essere considerati residenti dopo 183 giorni di permanenza effettiva all’anno sul territorio. I redditi tassabili nelle isole Mauritius vengono assoggettati ad una aliquota del 15% e vengono esclusi i redditi derivanti dalla coltivazione di canna da zucchero e di tabacco. Per le imprese è prevista un’ulteriore riduzione sull’imposta, che può arrivare al 10% o addirittura al 7,5%. Sono inoltre esonerati dal pagamento dell’imposta tutti coloro che nell’anno precedente, hanno avuto un reddito complessivo pari o inferiore a quattro milioni rupie, oltre che coloro che nel trimestre non hanno guadagnato più di 500 rupie. Un sistema di tassazione particolarmente agevolato che trasforma il paradiso fiscale Mauritius in una delle sedi preferite per coloro che vogliono iniziare una nuova attività.

Sviluppo dell’economia alle Mauritius

L’economia fiorente ed il Pil positivo dimostrano che il paradiso fiscale Mauritius si basa un un’economia che funziona davvero bene. Se al primo posto c’è l’agricoltura, con la coltivazione principale di canna da zucchero e tabacco, sono tantissimi i settori che oggi possono rappresentare un’ottima idea imprenditoriale in quest’area. Chiunque scelga di aprire un’attività alle Mauritius sarà tenuto all’apertura di partita IVA solo se il reddito prodotto supererà 4 milioni di rupie. Molte esportazioni sono esenti da IVA e, per i materiali per cui invece è prevista, l’aliquota ordinaria è del 15%. Per evitare la doppia tassazione degli utili conseguiti all’interno del proprio territorio da soggetti provenienti da altre Nazioni, lo Stato di Mauritius ha stipulato numerose convenzioni internazionali con diversi Paesi, tra cui l’Italia. Indubbiamente la tassazione particolarmente vantaggiosa costituisce un incentivo appetibile per tutti coloro che vogliono iniziare una nuova attività.

Trasferire capitali alle Mauritius

Oltre che una tassazione agevolata sui redditi prodotti dalle società offshore, molti scelgono il paradiso fiscale Mauritius anche per trasferire i propri capitali. Gli interessi, come le plusvalenze, non sono soggetti a tassazione. Le Mauritius infine costituiscono inoltre, da alcuni anni, uno dei punti di partenza di capitali ingenti diretti verso altri Paesi considerati veri e propri paradisi fiscali, primo tra tutti l’India.