Come curare i disturbi visivi

I disturbi che attaccano la vista sono numerosi e funzionano secondo meccanismi diversi. Non tutti possono essere curati in modo adeguato, ma per molti di essi vi sono delle procedure che portano alla risoluzione.

Vista limitata in lontananza: la miopia

Secondo gli ultimi dati, la miopia è uno dei disturbi visivi più comuni in occidente, con circa 1 persona su 4 affetta da questo problema. È uno dei disturbi visivi non pericoloso per la vita, ma può essere molto fastidioso nella vita di tutti i giorni, soprattutto nei casi più gravi: ciò che accade è che l’immagine viene messa a fuoco non a livello della retina, bensì dinanzi ad essa. Ciò provoca una visione discreta degli oggetti posti in posizione ravvicinata e poco definita di quelli lontani.
Vi sono vari metodi per curare la miopia: si possono indossare occhiali graduati oppure lenti a contatto (queste ultime sono preferibili, in quanto non rimpiccioliscono l’immagine), mentre in altri casi si può ricorrere a interventi di chirurgia che prevedono l’utilizzo di laser. In soggetti che presentano una forte miopia, si può infine ricorrere all’impianto di un cristallino artificiale.

L’irritazione dovuta alla congiuntivite

La congiuntivite è una condizione piuttosto diffusa, anch’essa non pericolosa, che consiste nell’infiammazione della membrana che si trova in prossimità dell’occhio. Il tutto si manifesta con prurito, rossore, lacrimazione copiosa e secrezione talvolta appiccicosa.
Non è possibile individuare una cura univoca per uno dei più diffusi disturbi visivi, per via del fatto che può essere dovuta a varie cause. In particolare, la congiuntivite può essere irritativa, ma anche batterica o virale. La congiuntivite virale è molto contagiosa, e può essere risolta con farmaci antivirali. La congiuntivite batterica è anch’essa molto contagiosa, ma meno di quella virale, e richiede l’assunzione di antibiotici. In tutti i casi, per alleviare i sintomi è possibile usare delle gocce e ricorrere a lavaggi oculari frequenti.

Una diversa percezione dei colori: il daltonismo

Tra i disturbi visivi che destano maggiormente attenzione vi è certamente il daltonismo: si tratta di una condizione scoperta intorno al 1800 che si manifesta con una percezione non ottimale dei colori, e in particolare è detta acromatopsia se coinvolge tutti e tre i colori primari e discromatopsia se coinvolge solo uno dei tre.
Il daltonismo è una malattia causata principalmente da una mutazione genetica, che impedisce la giusta produzione dei coni (cellule imputate al riconoscimento dei colori). In particolare, la mutazione è presente sul cromosoma X, quindi è più diffusa negli uomini rispetto alle donne. Al momento non vi è una cura, anche se sono in sperimentazione dei trattamenti che coinvolgono il genoma. Un rimedio temporaneo ma non assoluto consiste nell’impiego di particolari lenti con filtro rosso che permettono di percepire parzialmente questo colore.