Cosa sono i trust immobiliari

Dal 1992 è sempre più diffuso, per regolare questioni di natura patrimoniale l’utilizzo del Trust immobiliare, ma ancora molti si chiedono in che cosa esso consista.

Una definizione giuridica dei Trust immobiliari

Dunque, il termine trust, che in traduzione italiana corrisponde ad affido, nel caso specifico di beni mobili/immobili, è un istituto del sistema giuridico anglosassone di common law, utile a regolamentare molteplici tipologie di rapporti giuridici di natura patrimoniale, come protezione, isolamento e gestione controllata di patrimoni, o successioni, pensionistica, diritto societario e fiscale.
In altre parole, il patrimonio immobiliare soggetto al Trust, per perseguire uno specifico scopo, o a favore di un beneficiario, viene separato e affidtao ad uno o più professionisti, chiamati trustee, o a società professionali, dette trust company.
Al trustee diventa dunque unico titolare della proprietà dei Trust immobiliari e dei diritti ad essa connessi, anche se deve comunque rispettare gli interessi dei beneficiari o ì il perseguimento dello scopo definito. I beni compresi nel patrimonio del Trust sono però estraneial patrimonio personale del trustee, ma anche a quello di chi ne dispone.
Le formule di applicazione del trust non seguono un modello unico, ma variano appunto a seconda delle finalità da raggiungere o ai rapporti giuridici dei soggetti coinvolti.

I ruoli dei Trust immobiliari

I trust immobiliari prevedono spesso la figura del guardiano o protector, il quale dispone di quattro funzioni:la prima è quella di esercitare i poteri gestionali del trust, come revoca o nomina trustee; la seconda è quella di esprimersi sulle decisioni del trustee; la terza è quella di dare al trustee direttive o istruzioni specifiche riguardo ad aluni atto; la quarta è invece quella di controllare ll’operato del trustee.
Fondamentale è anche la figura del disponente o settlor, ossia colui che istituisce il trust e che conferisce determinati parte del suo patrimonio immobiliare al Trust, separandola da quella che resta nelle sue mani.
Mediante tale procedura, detta effetto segregativo il trustee diventa proprietario della parte del suo patrimonio e la può amministrare per tutto il tempo previsto dall’atto del Trust e rifacendosi alle istruzioni ricevute per raggiungere lo scopo a lui assegnato.

Per quale ragioni vengono utilizzati i trust immobiliari

I trust immobiliari vengono solitamente utilizzati per tutelare minori o soggetti diversamente abili nelle disposizioni del testamento; un esempio possono essere i casi che prevedono che i minori entrino in possesso dei patrimoni ereditati solo al compimento della maggiore età; o ancora quelli in cui soggetti diversamente abili siano legittimanti, con l’ausilio di un protector, a godere della parte del patrimonio in trust, ma non ne sono pienamente proprietari.
Anche l’intenzione di tutelare patrimonio per finalità successorie può indurre un soggetto a sottoscrivere un trust; in questi casi la finalità perseguita è quella di proteggere i propri beni immobiliari dallo sperpero di un soggetto non idoneo ad amministrarli.
In alcune occasioni, i trust immobiliari sono usati anche a scopi di beneficenza, come forma di investimento a lungo termine, o come garanzie pensionistiche per la propria vecchiaia.