Avere un conto estero senza residenza

Aprire un conto all’estero anche senza residenza è un’operazione del tutto legale. Ogni soggetto infatti che sia maggiorenne ha facoltà di aprire un conto corrente all’estero nel paese che preferisce dove depositare i propri risparmi.

Non vi sono limiti all’utilizzo legale dei propri soldi, ma devono essere rispettate le normative vigenti nel proprio paese di residenza fiscale e anche di quello dove vengono depositati i soldi.
Infatti chi va a aprire un conto all’estero senza residenza senza rispettare la normativa vigente rischia di andare incontro a sanzioni per riciclaggio di denaro o per evasione fiscale secondo la normativa sul monitoraggio fiscale.

Trasferire somme di denaro su un conto corrente estero è perfettamente legale, purché le somme trasferite siano di provenienza lecita e versate tramite canale bancario o in contanti entro ovviamente il limite concesso dal proprio paese per l’esportazione di valuta.

Quindi non ci sono problemi ad aprire un conto all’estero senza residenza, tutti lo possono fare ed in qualsiasi paese, ovviamente ci sono regole e norme diverse per ogni paese scelto in cui aprire un conto.

Vige anche per chi detiene un conto corrente estero l’obbligo di compilazione del quadro RW del modello dei Redditi per le Persone Fisiche.

Il quadro RW è previsto in base alla normativa sul monitoraggio fiscale di attività finanziarie all’estero da parte di residenti in Italia. Si noti bene che però si devono dichiarare solo i conti correnti o libretti di risparmio il cui valore massimo complessivo nel periodo di imposta definito sia stato superiore ai 15000 euro.

Quindi si può tranquillamente aprire un conto all’estero senza residenza e se la somma depositata è inferiore ai 15000 euro non si deve nemmeno dichiarare, si andrà a dichiarare solo ai fini dell’Ivafe.