Ricaricare le cartucce della stampante conviene davvero

Professionisti e privati che necessitano di stampare decine di fogli, atti, documenti, appunti di studio per la scuola e l’università, consumano molte cartucce per la stampante. In alcuni casi se ne arriva a gettare nei rifiuti una a settimana. Uno spreco? Forse. In termini di costi economici e per l’ambiente. Ecco perché ricaricare le cartucce della stampante conviene davvero.

Attenzione alla qualità

Per prima cosa, e parliamo ancora una volta sia dei privati sia dei responsabili degli uffici, bisogna tenere in considerazione la qualità. È necessario un minimo di attenzione non solo durante l’operazione di rigenerazione, ma anche nella scelta dei prodotti perché ricaricare le cartucce della stampante conviene davvero solo se il risultato finale ci soddisfa appieno. Occhio alle marche semisconosciute che mettono in commercio kit per ricaricare difettosi e che possono danneggiare le stampanti. Ci sono stati casi in cui la macchina è risultata irrimediabilmente compromessa: ma a quel punto chi ci ripagherà del danno? Allora è meglio affidarsi ad esperti del settore, sia sul web sia negli esercizi commerciali delle nostre città. Forum, siti di recensione e rivenditori accreditati esistono proprio per dare una mano al consumatore oculato, per districarsi nella giunga di prodotti di scarsa qualità che invadono siti web e negozianti.

Rigenerare è facile

Niente paura comunque: è possibile acquistare buoni kit di ricarica ad un prezzo conveniente. Sia su internet (dove ci sono da aggiungere le spese di spedizione) sia in esercizi commerciali specializzati questi prodotti costano dai 10 ai 20 euro a seconda della marca e del modello della stampante. Possono ricaricare anche i meno esperti di tecnologia: è un lavoro manuale che non impiega molto tempo e i kit in vendita oggigiorno comprendono istruzioni ben dettagliate sulle manovre da effettuare. Ricaricare le cartucce della stampante conviene davvero una volta rispettati tutti questi criteri. Comprato il kit bisogna individuare la cartuccia da rigenerare e sollevare l’etichetta. Compariranno dei fori: l’inchiostro va iniettato lì. Qualora la cartuccia non avesse un foro basta farne uno con un cacciavite ad esempio, mirando negli incavi appositi. Una ricerca sul web inserendo il modello della stampante, comunque, chiarirà ulteriormente questo punto. Poi è necessario indossare dei guanti e prelevare l’inchiostro dal kit con una siringa iniettandolo nel foro. Il lavoro va fatto con calma: all’interno delle cartucce spesso sono presenti delle spugne ed è necessario agire lentamente affinché l’inchiostro venga assorbito correttamente.

Un gioco da ragazzi!

Ci si potrebbe leggermente sporcare con l’inchiostro ma il risparmio di denaro, di tempo e di costi per l’ambiente fanno capire da loro che ricaricare le cartucce della stampante conviene davvero. L’importante è fare attenzione con la siringa ed affidarsi agli esperti. Il resto è un gioco da ragazzi!